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L’invasione dell’eriofide rugginoso

di Giovanni Nicotra

C’era una volta un acaro parassita del pomodoro, la cui presenza si contava su pochissime piante nell’arco di una stagione. Non erano necessari trattamenti, colpiva 1-2 piante e passava da solo.

Oggi (ed ormai da 2-3 anni) l’Aculops lycopersici è diventato una vera piaga sul pomodoro in Sicilia. Anche zone ancora indenni, come Licata, adesso fanno i conti con un parassita aggressivo, veloce nella diffusione, difficile da combattere e potenzialmente molto dannoso.

Le caratteristiche di questo acaro sono:

  • Attacca dal basso; poco mobile tra le piante, ma veloce a risalire sul fusto;
  • Colorazione del fusto marrone-bronzeo (sintomo inconfondibile) e disseccamento delle foglie;
  • Le colonie sembrano granelli di polvere gialla; si può vedere con un lentino 30x con luce;
  • Lo sviluppo è favorito da venti caldi sciroccali e polvere sulle piante;
  • Passa dalla rete antiafide, è più piccolo del ragno rosso.

Principi attivi registrati su pomodoro contro eriofide rugginoso:

  • Olio minerale paraffinico (bio)
  • Olio di colza *
  • Alcuni formulati a base di zolfo (bio)
  • Sali di potassio degli acidi grassi (bio)
  • Beauveria bassiana (bio)

* L’olio di colza ha delle registrazioni molto generiche

  • Spiromesifen
  • Spirotetramat
  • Abamectina
  • Metarhizium anisoplae (bio)
  • Maltodestrine (bio)

Anche il tebufenpirad, utilizzato in una nuova formulazione contro il ragnetto rosso, sembra avere un’efficacia collaterale contro l’Aculops ed è in attesa di registrazione.